a cura di Martina Frammartino

Sendai è ritenuta il luogo in cui il pattinaggio su ghiaccio ha iniziato a essere praticato in Giappone. Al fianco del laghetto di Goshikinuma, nei pressi del Castello di Aoba, si trova una scultura che raffigura una coppia che sta eseguendo una spirale della morte. Un cartello ricorda come durante l’inverno, alla fine del XIX secolo, alcuni stranieri avessero sfruttato la superficie ghiacciata del laghetto per pattinare. E sempre qui nel 1909 un tedesco, Mr. Würfel, aveva impartito qualche lezione di pattinaggio ai ragazzi del posto.

Quello che era nato come passatempo è stato ufficializzato come sport nel 1929, quando è stata fondata la Japan Skating Federation (JSF), la Federazione di pattinaggio del Giappone. L’International Skating Union (ISU), la Federazione internazionale, era stata fondata nel 1892, 37 anni prima. Nel 1932 i pattinatori giapponesi avrebbero partecipato per la prima volta ai Giochi olimpici invernali, e per preparare i suoi atleti nell’inverno fra il 1929 e il 1930 la JSF ha organizzato per la prima volta il Campionato nazionale giapponese. La gara si è svolta a Nikkō, in una delle aree più settentrionali del Kantō. L’anno successivo il Campionato nazionale si è svolto a Sendai.

Nonostante la sua rilevanza iniziale, ben presto Sendai si era trovata ai margini dello sport. A farla tornare nella mappa del pattinaggio giapponese era stato Fumihiro Oikawa, campione nazionale nella stagione 1993-94 e 22° classificato ai Giochi Olimpici di Lillehammer. Oikawa si allenava nel Katsuyama Skating Rink, una pista aperta nel 1978 nel quartiere di Aoba.

Il Katsuyama Skating Rink non è la prima pista artificiale di Sendai. Per decenni i pattinatori locali avevano potuto sfruttare solo le superfici dei laghi durante l’inverno, ma nel 1964 era stato aperto il Sendai Skate Center, una struttura privata aperta solo in inverno che sarebbe rimasta in funzione fino al 1995. Negli anni sono state aperte o chiuse diverse altre strutture. Quando Hanyū ha iniziato a pattinare, in un momento non meglio precisato fra il 1998 e il 1999, a Sendai erano aperte due sole piste funzionanti tutto l’anno. Una era il Katsuyama Skating Rink, l’altra il Konami Sports Club Izumi Skating Rink.

Il progetto per un centro commerciale comprendente una pista di pattinaggio nella città di Izumi era stato approvato nel 1979. Nel marzo del 1988 la città di Izumi era stata incorporata a Sendai come uno dei suoi quartieri. Qualche mese più tardi l’impianto per il pattinaggio, denominato Orange One Izumi, era entrato in funzione. La pista è lunga 56 metri e larga 26, un po’ più piccola di una pista olimpica, le cui dimensioni sono 60×30 metri, ma comunque di dimensioni adeguate a poter ospitare competizioni internazionali anche di primo livello. Il ruolo di allenatore principale e manager è stato ricoperto da Hiroshi Nagakubo. Nagakubo, che ai Giochi olimpici di Nagano del 1972 si era classificato 16° nella gara riservata alle coppie, era un membro importante dell’Associazione allenatori di pattinaggio e si era recato a Sendai con l’intenzione di rivitalizzare la disciplina e trasformare la città in un centro importante. Entro breve pattinatori quali Akiko Suzuki e Daisuke Takahashi, all’epoca giovanissimi, e poi anche le sorelle Mao e Mai Asada, hanno iniziato a recarsi  a Sendai per partecipare a degli stage. La pista è stata importante anche per atleti che praticavano altri sport. Yutaka Fukufuji, nato nell’Hokkaido, da adolescente ha frequentato la Tōhoku High School e si è allenato all’Ice Rink, e nel 2003 è diventato il primo giocatore di hockey giapponese a partecipare all’NHL, il campionato americano.

Nel 1998 il Giappone ha ospitato per la seconda volta i Giochi olimpici invernali, dopo l’edizione del 1972. Nel pattinaggio artistico la nazione è stata rappresentata da tre sedicenni, Takeshi Honda, Shizuka Arakawa e Marie Arai, un diciottenne, Yamato Tamura, e tre pattinatori che avevano superato i vent’anni, Shin Amano, compagno di Arai nella gara delle coppie, e i danzatori Aya Kawai e Hiroshi Tanaka. Honda, Arakawa, Arai e Tamura erano, o erano stati, studenti della Tōhoku High School, la stessa scuola che in seguito avrebbe frequentato anche Hanyū. Honda, Arakawa e Tamura si allenavano nell’Orange One Izumi, che proprio quest’anno è stato rinominato Izumi DOSC Ice Arena. Arai si era allenata sulla stessa pista, e nella stagione 1996-97 era diventata campionessa nazionale nelle coppie pattinando insieme a Tamura. Al termine della stagione, però, Tamura aveva deciso di concentrarsi sulla gara individuale nel tentativo – riuscito – di qualificarsi per le Olimpiadi, così Arai si era trasferita a Tokyo e aveva iniziato a pattinare con Amano.

Per Sendai avere così tanti atleti presenti nella gara più importante ha significato un incremento della popolarità del pattinaggio. Minoru Sano, che nel 1977 era diventato il primo giapponese (e al momento era ancora l’unico uomo) a salire sul podio del Campionato del mondo, e che in quel periodo viveva a Sendai, ha tenuto alcune lezioni di pattinaggio per principianti. A queste lezioni si è iscritta anche Saya Hanyū, sorella maggiore di Yuzuru. Terminate le lezioni di prova la bambina – doveva avere circa 8 anni – si è iscritta a un corso tenuto da Mami Yamada all’Izumi DOSC Ice Arena. La pista si trovava vicino a casa, al punto che a bambina vi si poteva recare a piedi. Entro breve Yamada, disturbata da Yuzuru che all’epoca aveva 4 anni e durante le lezioni della sorella faceva confusione vicino alla pista, gli ha chiesto se voleva provare a pattinare anche lui. Il bambino ha iniziato a pattinare, e non ha ancora smesso.

Quando Hanyū aveva sette anni Yamada si era trasferita nell’Hokkaido, la sua prefettura di origine, per motivi familiari. Conscia del talento di Hanyū, prima di andarsene aveva chiesto al suo ex allenatore, Shoichiro Tsuzuki, di prendere il suo posto come allenatrice. Tsuzuki, che in passato fra gli altri aveva allenato Minoru Sano e Hiroshi Nagakubo, si era ritrovato senza lavoro dopo la chiusura della pista di Matsudo su cui insegnava, e aveva accolto la richiesta di Yamada.

Hanyū si è allenato sotto la guida di Tsuzuki per un paio d’anni, vincendo il Campionato nazionale novice B nell’ottobre del 2004 e la Santa Claus Cup nel dicembre dello stesso anno, nei giorni in cui ha compiuto 10 anni. Il 25 dicembre 2004 la pista ha chiuso per problemi economici. Hanyū, come gli altri pattinatori che si allenavano all’Izumi DOSC Ice Arena, è stato costretto a trasferirsi al Katsuyama Skating Rink, mentre Tsuzuki ha traslocato di nuovo, andando ad allenare al Kanagawa Skating Rink di Kanagawa. Con la pista più lontana, è ricaduto sul padre il compito di accompagnare in macchina i figli ad allenarsi, e questo ha comportato maggiori costi e minore tempo per allenarsi su una pista che, essendo l’unica della città, era molto affollata. Fra i pattinatori che si allenavano in questa pista vi sono Jun Suzuki, secondo classificato al Campionato nazionale novice B nel 2004, e Yukari Nakano, vincitrice di un argento e un bronzo al Four Continents Championship fra il 2003 e il 2006 e quarta al Campionato del mondo nel 2008.

Il 23 febbraio 2006 Shizuka Arakawa ha vinto l’oro olimpico, il primo oro vinto da un atleta asiatico nel pattinaggio di figura, e l’unica medaglia vinta dal Giappone nei Giochi olimpici di Torino. Due giorni più tardi, nella conferenza stampa, Arakawa ha espresso la sua preoccupazione per le difficili condizioni di allenamento a Sendai. Arakawa era nata a Tokyo ma si era trasferita a Sendai quando aveva poco più di un anno, ed è a Sendai che aveva iniziato a pattinare sotto la guida di Nagakubo. Nel momento in cui si era iscritta all’Università era tornata a Tokyo, ma il suo legame con Sendai, dove vivevano i genitori, era rimasto forte. Quel marzo Sendai ha omaggiato la sua campionessa con una parata trionfale. In macchina al fianco di Arakawa c’era una giovane promessa di 9 anni: Rika Hongo. In aprile Nagakubo si è trasferito a Nagoya con una parte dei suoi allievi, compresi Akiko Suzuki, Ayane Nakamura, che qualche mese prima era diventata la campionessa nazionale nella categoria novice A, e Rika Hongo. Un anno più tardi sarà Jun Suzuki a lasciare Sendai per trasferirsi nell’Hokkaido. Il periodo in cui pattinatori forti si recavano a Sendai per perfezionarsi è terminato.

Da campionessa olimpica Arakawa si è attivata per far riaprire la sua vecchia pista. Il 22 marzo 2007, due anni e tre mesi dopo la chiusura, la struttura ha riaperto, grazie anche al contributo degli abitanti di Sendai. La pista è stata rinominata Ice Rink Sendai. In maggio, in seguito a un sondaggio fra il pubblico, è stata realizzata la sua mascotte, Irene (アイリン), con lo scopo di sostenere le attività della pista. In agosto è stata organizzata per la prima volta una gara locale, la Tanabata Cup. La gara continua a svolgersi ogni anno nel mese di agosto, subito prima della celebrazione della festività del Tanabata.

in rosso la collocazione dell’Ice Rink. Più in basso, lievemente a sinistra, si trova il Castello di Aoba, nei cui pressi c’è il laghetto di Goshikinuma

Hanyū è tornato ad allenarsi all’Ice Rink sotto la guida di Nanami Abe, ex allieva di Nagakubo. Fra i compagni di allenamento di Hanyū vi erano Takumi Suenaga e Mari Suzuki. Suenaga ha partecipato al Campionato giapponese junior fra la stagione 2003-04 e la stagione 2006-07, ottenendo come miglior risultato un ottavo posto alla sua terza partecipazione. Nell’autunno del 2006 ha partecipato a una tappa di Grand Prix junior, classificandosi 16°. A livello senior ha partecipato a tre edizioni nel Campionato nazionale, ottenendo come miglior risultato il 17° posto nel dicembre del 2007. Suenaga è il compagno di allenamenti menzionato da Hanyū come presente all’Ice Rink nel momento del terremoto del 2011, anche se l’ultima competizione importante a cui ha partecipato è il Campionato nazionale del dicembre 2009. Suzuki si è classificata al secondo posto al Campionato giapponese junior nell’autunno del 2008. Lei è la pattinatrice che ha affiancato Hanyū nell’inaugurazione del Sendai Winter Park, una pista provvisoria all’aperto di piccole dimensioni (26×17 metri) realizzata in occasione del Sendai Pageant of Starlight. Suzuki ha partecipato al Campionato del mondo junior nel 2009, classificandosi ventiseiesima, e a due edizioni delle Universiadi, ottenendo un 6° posto nel 2013. Nel Campionato nazionale senior il suo miglior risultato è stato il 12° posto nel 2008, anche se ha gareggiato fino alla stagione 2013-14. Attualmente sia Suenaga che Suzuki fanno parte del cast di Disney on Ice, show in cui in passato si era esibita anche Nanami Abe.

Nell’autunno del 2007 Sendai ha ospitato il Campionato nazionale junior, il secondo Campionato nazionale di qualsiasi livello ospitato dalla città dopo il campionato senior di 77 anni prima. La gara si è svolta al Sendai City Gymnasium, una struttura multisport costruita nel 1984 nella quale per l’occasione è stata allestita una pista di ghiaccio. Hanyū vi ha partecipato in quanto campione nazionale nella categoria novice A. Con il suo terzo posto ha stabilito un record di precocità, visto che è stata la prima volta che un pattinatore appartenente alla categoria novice è salito sul podio maschile della gara junior. La settimana successiva la stessa struttura ha ospitato l’NHK Trophy. È stata solo la seconda volta che la gara, nata nel 1979, si è svolta nel Tōhoku, dopo che nel 1994 l’NHK Trophy si era svolto nella Prefettura di Iwate. Fra coloro che hanno portato la bandiera nella cerimonia di apertura, e che hanno potuto assistere da vicino alle prestazioni dei pattinatori più esperti, c’era Hanyū. Nelle gare individuali a salire sul podio sono stati Daisuke Takahashi, Tomáš Verner e Stephen Carriere fra gli uomini, Carolina Kostner, Sarah Meier e Nana Takeda fra le donne.

Nell’estate del 2008 Nanami Abe e suo marito hanno aperto il primo negozio dedicato ad articoli per il pattinaggio del Tōhoku. Fino a quel momento i pattinatori avevano acquistato ciò che gli serviva quando si trovavano in altre regioni o per corrispondenza. Il 30 aprile 2009 il Katsuyama Skating Rink è stato chiuso, e al suo posto è stato realizzato un parcheggio. Questo ha fatto dell’Ice Rink l’unica pista di ghiaccio permanente di Sendai. Hanyū è rimasto l’unico atleta di rilevanza internazionale che si allenava in città. Un allenamento difficile perché le ore che aveva a disposizione sul ghiaccio erano poche. Nonostante le difficoltà, nella stagione 2009-10 ha dominato il circuito junior vincendo tutte le gare, Campionato del mondo compreso, e nel febbraio 2011 ha vinto un argento al Four Continents Championship, nella sua prima stagione senior.

L’11 marzo 2011 si è verificato il Terremoto del Tōhoku. L’Ice Rink è stato danneggiato ed è stato costretto a chiudere temporaneamente. Il 7 aprile si è verificata una forte scossa di assestamento. Al momento l’impianto di congelamento non era in funzione e il crollo di alcune parti di soffitto su serpentine non protette dal ghiaccio ne ha provocato la rottura. L’impianto ha riaperto il 24 luglio. Nell’autunno del 2012 l’NHK Trophy è tornato per la terza (e per ora ultima) volta della sua storia nel Tōhoku. L’evento si è svolto a Rifu, una cittadina che confina con Sendai, all’interno della Sekisui Heim Super Arena, un impianto multifunzionale che all’epoca del terremoto era stato usato come obitorio. Nell’occasione la gara maschile è stata vinta da Hanyū davanti a Takahashi e a Ross Miner, quella femminile da Mao Asada davanti ad Akiko Suzuki e Mirai Nagasu. Pochi mesi prima Hanyū si era trasferito in Canada per allenarsi alla scuola di Brian Orser.

Nel 2014, dopo il suo primo successo olimpico, Hanyū è stato protagonista dello show Together on Ice, tenutosi nella Xebio Arena di Sendai, una struttura multisport ideata a partire dal 2010 e inaugurata nel 2012. Attualmente la Xebio Arena è in fase di ristrutturazione e pur potendo ospitare altri eventi diventerà la prima pista di ghiaccio permanente di dimensioni olimpiche (60×30 metri) della città di Sendai. L’inaugurazione è prevista per il luglio del 2025.

Dopo il successo olimpico del 2018 Hanyū è stato protagonista dello show celebrativo Continue with Wings, che si è svolto a Tokyo, e ha donato il suo premio per finanziare la Major’s Cup, una competizione locale di pattinaggio che si è svolta per la prima volta nel dicembre di quello stesso anno. Hanyū è tornato ad allenarsi stabilmente a Sendai nella primavera del 2020. L’Ice Rink è rimasto la sua pista di allenamento per l’ultima parte della sua carriera agonistica e per la sua carriera professionistica, mentre per i suoi show da professionista Hanyū si è esibito a Yokohama, Hachinohe (nella Prefettura di Aomori, nell’area più settentrionale del Tōhoku), Tokyo, Saga, Saitama e Rifu. La Sekisui Heim Super Arena è stata la sede di Notte stellata 2023 e 2024 e dell’ultima tappa del tour Re_Pray.

Nonostante le difficili condizioni di allenamento, Sendai ha dato i natali ad altri due pattinatori di rilevanza internazionale. Shun Satō è nato nel 2004, ha iniziato a pattinare a 5 anni e si è allenato all’Ice Rink fino al Terremoto del Tōhoku. Per alcuni mesi si è spostato nel Kanto, poi è tornato a Sendai e infine si è recato a Saitama a causa di un trasferimento di lavoro del padre. Nella categoria junior Satō ha vinto la finale del Grand Prix nel 2019, fra i senior un argento e un bronzo al Four Continents Championship. Mone Chiba è nata nel 2005, ed è la bambina che si vede in qualche video girato all’Ice Rink che scherza con un Hanyū adolescente. Si è allenata all’Ice Rink fino al maggio del 2023, quando si è trasferita a Kyoto. Fra le senior Chiba ha vinto un oro e un bronzo al Four Continents Championship.

Yuzuru all’Ice Rink Sendai

Link:

Ice Rink Sendai https://icerink-sendai.net/

Xebio Arena Sendai https://www.xebioarena.com/

Sekisui Heim Super Arena http://www.mspf.jp/grande21/